I titoli di coda sulla Coppa Italia Aon del Beach Soccer della FIGC-Lega Nazionale Dilettanti si sono tinti di rossazzurro. Era il 5° confronto in finale per la coccarda tricolore, quello tra DomusBet Catania e Terracina con un bilancio decisamente a favore della squadra laziale con tre successi (2011, 2014 e 2015) contro uno degli etnei nel 2005.
Al termine della “maratona” viareggina, 13 anni dopo, è ancora DomusBet Catania. La squadra di Fabio Costa vince 6-4 al “Beretta Beach Stadium” di Viareggio (3° classificato), battendo in finale il Terracina vendicandosi così, delle 6 finali perse in Coppa Italia (2006 contro il Milano, 2011, 2014 e 2015 con il Terracina, 2012 contro il Viareggio e 2013 contro la Samb). Assente Ott e dentro Stankovic, miglior marcatore del Catania fino a quel momento con 6 centri, seguito da Zurlo con 5. Sulla sponda pontina c’era Duarte con 5 timbri. Mattatore della finalissima è stato invece il solito Eudin, già straripante in semifinale contro il Viareggio (tripletta) e autore di un poker nella finalissima contro la squadra di D’Amico. L’ultimo gol, quello del 6-4 è un sigillo sontuoso sul successo degli etnei. Ottavo trofeo quindi per la storia degli etnei, che aggiungono la terza Coppa Italia a 4 Supercoppe e uno scudetto. La finalissima comincia male per gli etnei travolti dall’urto del Terracina: Frainetti sbloccava, Alla raddoppiava su rigore e gli incubi facevano capolino per la formazione di Costa. Ma con un piazzato su punizione Zurlo riapriva la gara: Borelli riallunga sul 3-1 con un tiro a giro, ma nel finale di tempo accorcia Eudin che inizia lo show. Il Terracina sembrava già stanco dopo i primi 12’ e accusava il ritorno dei siciliani: il 3-3 è ancora di Eudin, con un tiro libero che si incastra all’angolo. Il sorpasso lo firma Fred, che buca le mani del portiere-attaccante Eliott. Terracina alle corde e ancora una volta colpito, ancora da Eudin, che trovava il sinistro del 5-3. Nel terzo e ultimo tempo il Catania si rannicchia e la squadra di D’Amico alza il baricentro, trovando il punto del 4-5 con una punizione di Bagnara (agevolata dal rimbalzo sulla sabbia). Ma a 21’’ dalla fine arriva il colpo del k.o., con un marziano che regala a Catania la Coppa Italia Aon. Punizione mostruosa di Eudin dalla linea del fallo laterale e gol sontuoso: il fenomeno fa segno al pubblico che è finita e ha ragione lui. C’è tempo per il rigore dell’ex che Palmacci sbaglia, ma poco male. Una vita dopo l’ultima volta, la DomusBet si aggiudica la terza Coppa Italia della sua storia (dopo i successi del 2004 e del 2005). E il meglio, forse, deve ancora venire.
Cosimo Sibilia (Presidente LND): “Viareggio si è confermata città simbolo di questo sport. Al di là dei complimenti alla vincitrice del trofeo e a tutte le squadre partecipanti, il vero successo è stato avere sugli spalti dell’arena tanti appassionati, per cinque giorni consecutivi, oltre alle migliaia di utenti che ci hanno seguito quotidianamente sul web. Un ringraziamento doveroso va quindi alla società Viareggio, all’amministrazione comunale e ai partner del beach soccer per il prezioso contributo nella perfetta riuscita di questo evento”. Roberto Desini (Coordinatore Dipartimento Beach Soccer): “Una finale spettacolare che chiude nel migliore dei modi la tappa con il primo trofeo della stagione in palio. La Coppa Italia si è dimostrata un appuntamento di grande appeal, abbiamo ricevuto già numerose richieste per l’assegnazione dell’organizzazione della prossima edizione”. Francesco Trebisonda (Direttore Commerciale Aon): “Impegno, lealtà e spirito di squadra sono stati, insieme alle giocate straordinarie viste in campo, gli autentici protagonisti di questo evento. Gli stessi valori che incarnano la filosofia di Aon, azienda da sempre vicina allo sport e attenta alla crescita dei giovani talenti. E’ per questa ragione che per il secondo anno consecutivo abbiamo deciso di sposare questa splendida realtà quale è il beach soccer”. A seguire con grande attenzione la lunga tappa versiliese, cinque giorni di grande Beach Soccer, anche il Presidente dell’USSI Toscana Franco Morabito.