Il beach soccer per puntare a tornare protagonista nel mondo del calcio. Fabio Sciacca è ripartito dal Villafranca con l’obiettivo di scacciare finalmente la sfortuna e ritrovare la condizione dopo il brutto infortunio accusato ai tempi del Vicenza che lo ha costretto ad un lunghissimo stop.
Classe 1989, ha svolto tutta la trafila nel settore giovanile del Catania, la sua città, per poi essere aggregato alla prima squadra nel 2009, sotto la gestione Zenga. A Udine il debutto in Serie A, nel corso del torneo chiuso dai rossoazzurri con una brillante salvezza. Ventiquattro le presenze complessive messe insieme con gli etnei, spalmate in un paio di stagioni. Il 2009 è stato anche l’anno della medaglia d’argento conquistata con l’Italia ai Giochi del Mediterraneo, dove si mise in evidenza per lo spettacolare gol in semifinale contro la Grecia, con un incredibile coast to coast.
Centrocampista duttile, forte fisicamente ma dotato anche di piedi buoni, al talento in campo ha sempre abbinato una grande umiltà e la voglia di non mollare mai. Tratti distintivi di una carriera promettente, frenata però da tanti, anzi troppi, incidenti di percorso. In B ha giocato tra le file di Grosseto, Ternana e Vicenza. Sedici i “gettoni” nel 2014-15 con i veneti che, allenati da Pasquale Marino, si resero autori di uno straordinario campionato tra i cadetti, arrivando sino alla semifinale playoff. Nella sfida con il Frosinone l’infortunio al piede sinistro che rappresentò per Sciacca l’inizio del calvario. Un anno senza calcio, un periodo interminabile. Tutte immagini che Fabio vuole adesso cancellare, dopo aver superato dei momenti durissimi, sempre a testa alta e con il sorriso sulle labbra.
In attesa di trovare una nuova squadra ed il palcoscenico che ama di più, con il Villafranca sta vivendo, intanto, un’avventura stimolante. Ha deciso di ricominciare l’attività agonistica proprio dal beach soccer per tornare a correre e rimettersi in forma. Prima l’esordio a Catanzaro nel derby contro il Catania, poi la rete segnata all’Atletico Licata, nell’ultimo turno del girone B, che ha rappresentato un’ulteriore iniezione di fiducia. Il gol del 2-1, infatti, ha dato il la al successo valso la qualificazione alla Final Eight alla squadra di Fabrizio Belluso, tecnico al quale è molto legato.
Sensazioni che Fabio Sciacca descrive così: “Mi ha fatto piacere scendere in campo, alla fine era quello per cui avevo lavorato tanto. Volevo dare una mano alla squadra e con quel gol si è un po’ chiuso un cerchio. Dopo un anno senza giocare non era semplice, ma ho fatto grandi sacrifici in allenamento ed oggi inizio a stare meglio. Il mister Belluso mi è stato vicino insieme a tutti i miei compagni e sono felice per i risultati ottenuti dal gruppo, al di là dell’aspetto personale. Il beach soccer si è confermato uno sport completo ed il livello del campionato di Serie A si è alzato parecchio negli ultimi anni. Noi abbiamo dato tutto in campo e la società ci ha messo nelle migliori condizioni per far bene. Siamo soddisfatti di essere arrivati alle finali anche perché il Villafranca non ci era mai riuscito. Uno step importante è stato raggiunto. Ora viene il bello, siamo pronti a dare il massimo nella Final Eight di Riccione e a giocarcela con tutti”.
Tanti i segnali di affetto ricevuti in questi giorni: “I gesti dei miei compagni di squadra sono stati molto importanti. Ci tenevano tanto e sono venuti ad abbracciarmi dopo il gol. Mi sono sentito ricompensato per questi due mesi nei quali ho dato tutto, mettendomi a disposizione del gruppo. Terminata la stagione di beach soccer tornerò a pensare al calcio a 11. Non so ancora cosa mi riserverà il futuro, ma voglio continuare a star bene, firmare un nuovo contratto e giocare sui prati verdi”.