Davide Ardizzone attaccante classe ‘80, catanese doc, con più di 160 gol all’attivo. L’unico beacher andato a segno in tutte le stagioni. Lo segue “Pablito” Paolo Palmacci che però, è arrivato nel circuito del Beach Soccer ufficiale un anno dopo.
Una carriera lunghissima e un altro primato, aver vestito la maglia di tutte le squadre siciliane del calcio su sabbia. “Tutto è cominciato nel 2004 a Catania – racconta l’ariete Ardizzone - e le motivazioni alla base di questa lunga permanenza sono facilmente intuibili. Mi piace questo sport e quando qualcosa piace così intensamente non puoi certo separartene a cuor leggero”.
Per lui un interminabile album dei ricordi e di emozioni: “Ho vinto una Coppa Italia e collezionato diversi piazzamenti importanti. Il fulcro, in primis, è il divertimento. L’occasione di condividere, in estate, una passione insieme a tante altre persone come te, in una disciplina impegnativa e bellissima qual è il beach soccer”.
L’unico ad aver gonfiato le reti avversarie in ogni stagione del beach soccer LND. Ben diciotto anni di “battaglie”: “Potrei dire anche venti ma prima praticavo a livello puramente amatoriale poi, il salto nei campionati ufficiali organizzati dalla LND. Il movimento è cresciuto tantissimo e ormai da qualche anno, ci sono grandi squadre e grandi campioni ma il mio scopo primario è sempre lo stesso. Divertirmi a prescindere dal risultato”.
Tante le casacche indossate da Davide Ardizzone e tutte nella sua terra: “Sì, ho avuto la fortuna di vestirle praticamente tutti. Il Catania, poi il Calcio Catania, la Catanese, la Belpassese, il Sicilia BS, il Canalicchio, il Città di Catania, insomma una grande soddisfazione”.
Tanti match e inevitabilmente tante istantanee, stagioni particolari: “Sono pieno di immagini certo. Forse tra quelle più “colorate” c’è la vittoria del primo trofeo messo in palio che regala sempre un piacere particolare. Direi quindi il 2004 con il Catania per la prima Coppa Italia della storia. Aggiungo il 2013 con la prima convocazione in Nazionale ed il 7° posto raggiunto con la Belpassese. Un’altra grande emozione fu quando, con la maglia del Catania, stavamo pareggiando una partita contro il Terracina, grande classico del Beach italiano e sul più bello finimmo in inferiorità numerica. Beh, in tre, vincemmo all’extra time”.
Vita privata e sul rettangolo di sabbia intrecciate, da più di tre lustri: “Il beach mi ha accompagnato sempre. Ho cominciato da single e ora ho due figlie di 11 e 16 anni. Nel 2006 nasceva la prima ed io ero in viaggio per una tappa ad Eboli. C’era anche un clima pessimo – ricorda sorridendo. Vennero giù anche le tribune della beach arena. Per amore di questo sport mi è capitato quindi anche di fare delle rinunce e mia moglie me lo ricorda sempre”.
Davide Ardizzone ha calcato anche i campi in erba, nel calcio a 11, giocando in Serie D, Eccellenza, Promozione, senza mai lasciare il beach soccer: “No, mai lasciato. Contrariamente a quanto si possa pensare, giocare in estate mi ha evitato tanti infortuni e permesso di restare in forma più a lungo”.