Attività agonistica
Il Coordinatore tecnico della LND Liguria Corrado Orcino: “Orgogliosi di rappresentare l’Italia alla UEFA Regions’ Cup
Se l’entusiasmo della Rappresentativa Liguria è lo stesso del Coordinatore delle selezioni giovanili liguri Corrado Orcino allora la Lega Nazionale Dilettanti può già essere certa che i ragazzi della Liguria ce la metteranno tutta. E’ passato meno di un anno e mezzo dal quel 27 Aprile 2023, il giorno in cui l’under U19 allenata da Giuseppe Chiappucci, sul campo del “Silvio Piola” di Vercelli, alzò al cielo per la prima volta nella sua storia il titolo di categoria del Torneo delle Regioni. Un successo che ha consentito alla Liguria di poter partecipare alla Uefa Regions’ Cup, la competizione continentale riservata ai calciatori dilettanti dai 19 ai 39 anni. Il Presidente del Cr Giulio Ivaldi non si è fatto sfuggire l’occasione ed ha voluto organizzare sui campi liguri il turno intermedio che inizierà il 17 settembre. Quattro rappresentative regionali d’Europa si affronteranno in un girone all’italiana. La prima classificata si qualifica per le finali. Prima di entrare nelle pieghe dei regolamenti organizzativi accendiamo i fari sulla Rappresentativa Liguria che difenderà il tricolore sui campi di Chiavari e Sestri Levante affrontando Croazia, Romania e Malta. La persona ideale per scoprire come si avvicina la Liguria a questa competizione, sotto l’aspetto sportivo, è certamente Corrado Orcino che da sei stagioni coordina tutte le rappresentative giovanili della Liguria.
Ripartiamo con Orcino dal Torneo delle Regioni 2023, quello vinto dalla Liguria per la prima volta nella storia del Comitato. Un successo che ha permesso ai liguri di giocarsi questa competizione.
“Non è stata un’impresa estemporanea ma frutto di un lavoro di lungo/medio termine sul territorio, un progetto di squadra, voluto fortemente dal Presidente Ivaldi e dal Vice Presidente Pampana, condiviso con il selezionatore Giuseppe Chiappucci e da tutti i collaboratori tecnici, Rossi, Rusca, Oddone, Crisanti, Bartolini, Romeo, Gandolfo, Giovinazzo e Fernando insieme all’onnipresente Balestrino”.
Rispetto al Torneo delle Regioni la Uefa Regions’ Cup non contempla limiti di età eppure siete riusciti a costruire una squadra molto giovane.
“Li avremmo portati tutti i ragazzi che vinsero il titolo Under 19 nel 2023 ma il regolamento e la carriera dei giocatori non ce l’hanno consentito. Umanamente ci dispiace ma professionalmente siamo contenti. Tanti calciatori di quella Rappresentativa ora giocano in Serie D e non sono convocabili, vuol dire che abbiamo fatto un buon lavoro. Del gruppo che ci ha permesso di giocarci questa competizione europea sono rimasti Mondino, Gottingi, Damonte, Borreani, Costa e Zuppiroli. Dei ragazzi dello scorso TDR fa parte della squadra il solo Latini. Avremmo voluto convocare tanti altri giovanissimi ma il regolamento UEFA ce lo vieta e tutti i ragazzi classe 2006 del TDR 2024 non possiamo coinvolgerli. E’ un peccato ma va bene lo stesso, la squadra è molto giovane”.
Come si costruisce un gruppo in così poco tempo?
“I selezionatori delle Rappresentative Regionali sono dei veri maestri sotto questo punto di vista. E’ una continua lotta contro il tempo, difficile e avvincente, una sfida nella sfida. Quando trovi la giusta alchimia non te la devi lasciare scappare. Noi continuiamo a puntare sulle qualità di Giuseppe Chiappucci che ha compiuto un capolavoro nel 2023 e sta continuando a interpretare al meglio il progetto tecnico/formativo del Comitato Liguria. Vale per Giuseppe che ora è coinvolto in questa nuova sfida, vale ovviamente per tutti gli altri componenti degli staff tecnici delle Rappresentative giovanili della Liguria”.
Rendere semplice ciò che è complesso, adattarsi alle situazioni in continua evoluzione, è il mantra dei dilettanti.
“Non ci spaventa nulla – sorride Orcino – a maggio siamo riusciti ad organizzare tre raduni poi lo stop dei campionati, gli infortuni e i legittimi impegni dei calciatori ci hanno portato ad un ultimo stage concluso pochi giorni fa. Siamo fiduciosi, Giuseppe Chiappucci ha dimostrato di saper gestire tutti gli aspetti più importanti in poco tempo, e non parlo solo delle questioni tecnico/tattiche ma soprattutto della componente piscologica. Il tutto poi condito da un clima positivo per quanto riguarda l’aspetto organizzativo. I club liguri e le istituzioni ci hanno dato una grande mano, i primi mettendoci a disposizione i giocatori in un momento cruciale della stagione, la LND rinviando l’inizio del campionato di Eccellenza”.
La Uefa Regions’ Cup, a detta di chi l’ha giocata, è un’occasione unica per un calciatore dilettante per confrontarsi con scuole di calcio e culture diverse. Il gruppo come sta vivendo questa opportunità?
“In questi casi non serve motivare i calciatori, sono già concentrati e sanno perfettamente che questo treno non passerà più. Rappresentare non solo la Regione ma tutta l’Italia del calcio dilettantistico su un palcoscenico europeo è un onore. Malta è praticamente una nazionale giovanile, Romania e Croazia, per l’organizzazione del calcio in quei paesi, parteciperanno con giocatori semi pro. Già l’abbiamo capito dalle richieste tecniche che ci ha fatto il Rijeka ancor prima di giocare il torneo. Non siamo timorosi, vogliamo vivere questo confronto con coraggio e voglia di stupire e stupirci. Per farlo abbiamo scelto calciatori non solo bravi tecnicamente, duttili, fisicamente pronti, abbiamo puntato soprattutto su ragazzi con tanta personalità”.
Sicuramente a questa squadra non manca una guida e un esempio da seguire se guardiamo il curriculum di Corrado Orcino, un terzo posto in D con la neopromossa Carcarese, un Campionato Nazionale vinto con il Savona, i Play Off dominati con il Cuneo, tanti anni in Eccellenza, responsabile in Lega Pro del settore giovanile del Savona ed ora anche referente nazionale della Liguria per le Rappresentative Nazionali LND.
“Lavorare con i giovani ti mantiene giovane, non conta il curriculum ma l’entusiasmo con cui affronti ogni nuova stagione, la voglia di non smettere mai d’imparare e di abbracciare nuove sfide. Non puoi sederti, mai, i giovani hanno bisogno di una guida, di esempi positivi, di comportamenti corretti, a loro non serve altro. La tecnica, la tattica, l’agonismo sono importanti ma senza il cuore e il sacrificio non vai lontano”.
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